Giovani calciatori crescono - Mario Ravasio
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Sognando Cristiano Ronaldo. Non è il titolo di un film liberamente ispirato al celebre “Sognando Beckham”, piuttosto la storia di Mario Ravasio, giovane fantasista a metà tra Allievi e Berretti che partendo dal bluceleste vuole ripercorrere le orme del suo idolo. Noi lo abbiamo incontrato.
Mario, per prima cosa complimenti: esordio in Berretti e subito in gol. Com'è andata la partita di sabato?
“Direi bene. A livello di squadra sicuramente perchè abbiamo conquistato un bel successo contro il Savona e anche a livello personale perchè ho giocato 20 minuti, sono riuscito a fare gol e quando si segna è sempre un'emozione speciale”.
Puoi raccontarci l'azione del gol?
“Capelli ha portato palla, me l'ha passata nello spazio e io ho calciato, il portiere l'ha toccata ma senza trattenerla e così ho segnato”.
Ti stai alternando tra Allievi e Berretti, che differenze stai trovando tra le due categorie?
“Nella Berretti le cose sono più difficili perchè il gioco è più veloce e la stazza degli avversari diversa”.
Sei al tuo ottavo anno in bluceleste e tra i “veterani” degli Allievi. Immagino che l'attuale classifica non ti soddisfi molto.
“Esatto.Non stiamo facendo bene come dovremmo forse perchè ci manca un po' di cattiveria o forse dobbiamo adattarci al modulo nuovo. Siamo passati alla difesa a tre, sono cambiate tante cose e ci serve un po' di tempo per rodarci”.
Che tipo di giocatore sei?
“Sono un giocatore di corsa e fantasia, mi piace molto l'uno contro uno”.
Hai un idolo al quale ti ispiri?
“Cristiano Ronaldo”.
Che obiettivi ti sei posto per questa stagione?
“Spero di tornare presto nel gruppo della Berretti e giocare qualche gara titolare. Secondo me siamo una bella squadra e possiamo competere con tutti per il titolo. Per quanto riguarda gli Allievi, giocare con continuità e segnare almeno 10 gol”.
Mario, per prima cosa complimenti: esordio in Berretti e subito in gol. Com'è andata la partita di sabato?
“Direi bene. A livello di squadra sicuramente perchè abbiamo conquistato un bel successo contro il Savona e anche a livello personale perchè ho giocato 20 minuti, sono riuscito a fare gol e quando si segna è sempre un'emozione speciale”.
Puoi raccontarci l'azione del gol?
“Capelli ha portato palla, me l'ha passata nello spazio e io ho calciato, il portiere l'ha toccata ma senza trattenerla e così ho segnato”.
Ti stai alternando tra Allievi e Berretti, che differenze stai trovando tra le due categorie?
“Nella Berretti le cose sono più difficili perchè il gioco è più veloce e la stazza degli avversari diversa”.
Sei al tuo ottavo anno in bluceleste e tra i “veterani” degli Allievi. Immagino che l'attuale classifica non ti soddisfi molto.
“Esatto.Non stiamo facendo bene come dovremmo forse perchè ci manca un po' di cattiveria o forse dobbiamo adattarci al modulo nuovo. Siamo passati alla difesa a tre, sono cambiate tante cose e ci serve un po' di tempo per rodarci”.
Che tipo di giocatore sei?
“Sono un giocatore di corsa e fantasia, mi piace molto l'uno contro uno”.
Hai un idolo al quale ti ispiri?
“Cristiano Ronaldo”.
Che obiettivi ti sei posto per questa stagione?
“Spero di tornare presto nel gruppo della Berretti e giocare qualche gara titolare. Secondo me siamo una bella squadra e possiamo competere con tutti per il titolo. Per quanto riguarda gli Allievi, giocare con continuità e segnare almeno 10 gol”.