Il soprannome “Ibra” non tragga in inganno. Ibrahima Sow preferisce l'agile fioretto alla potente sciabola e fa della velocità l'arma migliore da mettere a disposizione degli Allievi Nazionali di mister Caccia.

Ibrahima, come procede l'inserimento negli Allievi? E l'intesa con il tuo amico Castelli?

“Procede molto bene. Con Davide abbiamo giocato l'anno scorso nei Giovanissimi, ci conosciamo e sono contento di essere in squadra con lui. Non sto giocando tanto in questa stagione, ma quando scendo in campo cerco di dare sempre il massimo”.

Nell'ultimo weekend hai segnato un bel gol che non è il tuo primo stagionale.

“Ho segnato già una doppietta al Parma nell'ultima gara di andata. Diciamo che cerco di sfruttare le occasioni”.

Che tipo di giocatore sei?

“Sono un attaccante, ma posso giocare anche come trequartista e come esterno”.

Tutti ti chiamano Ibra, ma so il tuo idolo è un altro.

“Esatto. È Samuel Eto'o. Sono molto contento che sia tornato a giocare in Italia. Può dare ancora tanto”.

Raccontaci un po' di Ibrahima Sow fuori dal campo.

“Studio ragioneria e devo dire che me la cavo abbastanza bene. Nel tempo libero mi piace guardare i film o uscire con i miei amici”.

Come valuti la vostra stagione?

“Nella prima parte abbiamo faticato un po' troppo, ma adesso stiamo facendo bene e vogliamo continuare su questa strada”.

Hai notato molte differenze nel passaggio tra Giovanissimi e Allievi?

“Sì, ora si sono alzati i ritmi e in generale il livello è superiore”.

Che consigli ti dà mister Caccia?

“Mi dice sempre di giocare la palla veloce e fare passaggi precisi perchè per lui il ruolo dell'attaccante è molto importante”.

Che obiettivo ti sei posto per questa stagione?

“Conquistare le Finali e vincerle, magari con un mio gol”.