logo albinoleffe

Prima Squadra

Parola al DS! L'intervista a Simone Giacchetta

A fronte di un girone di andata positivo, il desiderio di crescita bluceleste non si è di certo arrestato. A testimoniarlo è il Direttore Sportivo seriano Simone Giacchetta, a cui abbiamo chiesto un commento sui mesi appena trascorsi e su un girone di ritorno tutto da vivere.

Come valuta il percorso sin qui fatto dalla squadra?

“Sono sicuramente molto soddisfatto per quanto è stato fatto. Per questo ringrazio anche i calciatori, che hanno dimostrato di essere calciatori capaci, ma anche uomini attenti e uniti per l’obiettivo comune. Certamente bisognerà crescere nella determinazione e nella consapevolezza che le partite del girone di ritorno saranno diverse rispetto a quelle dell’andata. I punti avranno un peso specifico nettamente superiore rispetto a prima. Tutte le squadre saranno più agguerrite verso la ricerca del risultato e non del gioco. Sarà necessaria una continua abnegazione settimanale. Dal 22 di gennaio ci aspettano tantissime finali, in cui dovremo essere presenti mentalmente e caratterialmente”.

altIn quale ambito si aspetta un’ulteriore crescita della squadra nei prossimi mesi?

“Ad oggi l’AlbinoLeffe deve essere consapevole di quanto ha dimostrato sino ad oggi, ovvero di avere la capacità di fare un campionato in linea con l’obiettivo primario, che è quello della salvezza. Di fatto questo gruppo sta facendo bene. E’ ovvio che la crescita di questo gruppo passa attraverso un’ulteriore crescita degli elementi che sono già all’interno di questo gruppo. Questo deve essere un messaggio chiaro. Abbiamo fatto discretamente, ma in relazione alle capacità dei singoli giocatori c’è ancora da crescere. Ci sono giovani che stanno attraversando un percorso di sviluppo, composto da alti e bassi. Devono cercare anche loro di dare continuità a questa crescita. Così come alcuni anziani, che sino ad oggi sono stati riferimenti, ma si devono assumere ancor di più la responsabilità di trascinare il gruppo verso l’obiettivo finale”.

Qual è il momento che ricorda con più piacere dall’inizio del suo percorso in bluceleste?

“Ripenso con grande piacere alla prima vittoria di quest’anno contro il Mantova. Per noi, presenti già prima del ripescaggio ufficiale, non è stato facile. Dalla delusione del 4 agosto, quando il Consiglio Federale aveva rimandato l’ammissione dell’AlbinoLeffe, con un gruppo di calciatori che stava arrivando, ma forse pensava già di andare altrove, fino all’attesa sino all’11 agosto e al breve tempo a disposizione per fare mercato. E’ stato un periodo difficile. All’arrivo della prima vittoria, finalmente abbiamo realizzato che quanto fatto e sofferto era servito. E’ stata la prima gioia significativa. Quella serata la ricordo come un’emozione diversa rispetto ad altre”.

Qual è l’obiettivo dell’AlbinoLeffe all’inizio di questo mercato?

“Questa finestra dà l’opportunità a tutte le squadre di attuare modifiche e cambiamenti in rosa e di valutare tutte le opportunità possibili. Per noi vale il discorso fatto in precedenza circa la necessità di un’ulteriore crescita del gruppo. Poi, se le proposte che vengono dall’esterno fossero utili per l’AlbinoLeffe e risultassero in linea con le possibilità e gli obiettivi, abbiamo il dovere di stare attenti e capire quanto queste proposte possano rivelarsi migliorative. Eventuali nuovi inserimenti dovranno essere degni di essere inseriti in un gruppo di ragazzi che sino ad oggi ha dimostrato estrema professionalità e serietà. In questo gruppo ho riscontrato animo e carattere positivo. Questa è la forza dell’AlbinoLeffe. Le proposte esterne dovranno essere meritevoli di essere inserite in un gruppo altamente positivo”.

In questi primi giorni di mercato sono già stati fatti colpi di primo livello da parte di diverse società. Quanto sono cresciuti i valori della Lega Pro nel giro dell’ultimo anno?

“Il nostro è il girone della morte rispetto agli altri due. Ha una classifica assurda con dei valori tecnici molto alti. In qualsiasi club ci sono elementi che potrebbero giocare nella formazione prima in classifica. Il livello è alto, la competizione è agguerrita. Questo ha portato ad un innalzamento tecnico della Lega Pro. Molte società vorranno incrementare il loro livello per affrontare il girone di ritorno in modo migliore e maggiormente competitivo. Il mercato dà più possibilità alle squadre di testa piuttosto che a quelle di bassa classifica, sia per motivi economici che di ambizione dei giocatori. Cambierà qualcosa nelle primissime posizione, mentre per la salvezza siamo un lotto di squadre più o meno dello stesso livello, che dovranno cercare di migliorarsi soprattutto con quanto già a disposizione”.

Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.