La parola ai tecnici – Mangone: "Rialziamo subito la testa"
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Una sconfitta che può servire da lezione per gli impegni che verranno da qui a fine campionato. Mister Mangone analizza con grande serenità la gara di domenica scorsa contro il Pavia, consapevole che uno stop dopo cinque risultati utili, al cospetto di una squadra di tale valore, non deve essere considerata una catastrofe: “Abbiamo affrontato una squadra forte, come dimostrato dalla classifica. Il fatto di riproporre le tre punte è dovuto al fatto che ora abbiamo un'identità di squadra e mi sembrava giusto riproporre lo stesso modulo di Monza; poi la loro tecnica, la loro qualità e la loro proprietà di palleggio ci hanno messo in difficoltà. Ai ragazzi ho detto che non dobbiamo essere demoralizzati per questa sconfitta perchè è arrivata contro una squadra che se la giocherà fino alla fine per vincere il campionato. Siamo consapevoli che il nostro di campionato non è finito domenica. Ci attendono 12 partite, 12 finali da qui a maggio”.
Insomma, lo 0-2 finale può essere ritenuto quasi fisiologico, anche se la definizione non piace troppo al tecnico: “È un brutto termine, perchè perdere non fa mai piacere. La speranza era quella di fare risultato e cercare di mettere in difficoltà il Pavia. Non ci siamo riusciti un po' per colpa nostra, molto per merito dei nostri avversari. Qualcosa all'inizio abbiamo concesso per un po' di timore”. Una mano potrebbe arrivare anche da quei giocatori ai box per infortunio e vicini al recuperi: “Qualcuno dovrebbe rientrare, ma non voglio cercare alibi. Dobbiamo lavorare serenamente, mettere maggiore cattiveria e determinazione e per conquistare i punti necessari per raggiungere il nostro obiettivo”.
Insomma, lo 0-2 finale può essere ritenuto quasi fisiologico, anche se la definizione non piace troppo al tecnico: “È un brutto termine, perchè perdere non fa mai piacere. La speranza era quella di fare risultato e cercare di mettere in difficoltà il Pavia. Non ci siamo riusciti un po' per colpa nostra, molto per merito dei nostri avversari. Qualcosa all'inizio abbiamo concesso per un po' di timore”. Una mano potrebbe arrivare anche da quei giocatori ai box per infortunio e vicini al recuperi: “Qualcuno dovrebbe rientrare, ma non voglio cercare alibi. Dobbiamo lavorare serenamente, mettere maggiore cattiveria e determinazione e per conquistare i punti necessari per raggiungere il nostro obiettivo”.
